Stufe a pellet quale scegliere. Con l’avvicinarsi dell’inverno ecco riproporsi il problema del riscaldamento della casa, che si sa essere durante la brutta stagione uno dei costi più importanti per la famiglia. Riscaldamento non solo degli ambienti ma anche del consumo dell’acqua calda sanitaria.

Oggi ci sono molti modi per provare a contenere questa spesa ma sicuramente uno dei più efficaci e di nuova generazione è quello dell’installazione di stufe a pellet ormai già adottato in molte case.

stufe a pellet quale scegliereLe stufe a pellet sono stufe dal design molto elegante e ricercato che possono adattarsi ad ambienti di diverso stile e uniscono al piacere di vedere sempre una fiamma accesa, il piacere del risparmio , della praticità e anche del rispetto per l’ambiente.

Funzionano come le vecchie stufe a legna di una volta, ma si alimentano a pellet, un combustibile relativamente recente, ecologico ed economico, creato con gli scarti del legno, compressi in maniera meccanica, senza ausilio di attivi chimici che danno vita a piccoli cilindri della lunghezza di circa 8 mm.

Il pellet è un materiale facilmente trasportabile (normalmente imballato in sacchetti da 15 kg) che ha il vantaggio di avere una resa di calore doppia rispetto al legno, lascia pochissimi residui e non è inquinante oltre ad avere un costo veramente molto basso: il classico sacco da 15 kg costa da 3,50 a 5,50 massimo durante l’altissima stagione.

Stufe a pellet quale scegliere tra i vari modelli

Le stufe a pellet sono in grado, a seconda della tipologia che si decide di installare, di produrre sia calore che acqua calda, e hanno spesso la possibilità di essere integrate a sistemi di riscaldamento preesistenti come termosifoni e caldaie a gas.

A seconda della loro funzionalità possono essere distinte in:

– stufe a pellet ad aria

– stufe a pellet ad aria canalizzata

– stufe a pellet ad acqua o idro

– caldaie a pellet da garage

Le stufe ad aria sono quelle vengono semplicemente installate in prossimità di una presa di corrente e di una canna fumaria e il cui utilizzo si limita al riscaldamento del locale nel quale sono installate o tutt’al più al riscaldamento per irragiamento di calore di piccoli locali attigui. Sono adatte a piccole case.

Le stufe ad aria canalizzata hanno lo stesso funzionamento delle precedenti con l’aggiunta di una rete di canalizzazione che permette l’estrazione dell’aria calda anche in altre stanze non necessariamente attigue, ma semplicemente provviste di bocchettone di uscita dell’aria.

Le stufe ad acqua o idro sono stufe a pellet che riscaldano l’acqua che circola nei pavimenti o all’interno delle tubature che conducono l’acqua nei termosifoni. Quelle più potenti sono anche in grado di produrre acqua calda per uso domestico, anche se in questo caso è  sempre meglio integrarle con un impianto di riscaldamento dell’acqua di tipo classico che entri in funzione quando il fabbisogno casalingo superi la produzione della stufa.

Caldaie a pellet da garage sono alimentate ovviamente a pellet, non hanno la fiamma a vista ma si presentano come una normale caldaia a gas. La loro estetica non ne permette l’installazione in casa, ma sono studiate esclusivamente per essere installate in garage. Sono molto più potenti di quelle normalmente installate in casa e permettono di riscaldare tanto l’acqua sanitaria quanto di attivare i riscaldamenti in casa.

INSTALLARE UNA STUFA A PELLET

Normalmente è consigliabile  installare la stufa nella zona più fredda o umida della casa e comunque nella stanza in cui si vuole avere più caldo ma poiché di norma l’installazione prevede la presenza di una canna fumaria, l’ambiente dovrà essere scelto anche in base a questa fondamentale esigenza.

Dovrà essere installata in una zona dove non sia presente una pavimentazione in legno per evitare qualsiasi rischio di danni alla pavimentazione. Sarà inoltre necessario mantenere una ragionevole distanza dal muro per fare in modo di lasciare spazio ai tubi che permettono alla stufa di prendere aria durante in suo funzionamento.

Di norma una stufa a pellet necessita di un tubo di scarico che deve essere esterno, coibentato e deve superare la misura di 50 cm.

Nel caso in cui non si abbia la possibilità di installare una canna fumaria, è consigliabile acquistare una stufa a pellet dotata di scarico forzato di quelle che vengono definite  a parete e che prevedono lo scarico attraverso un semplice buco nel muro, ma se si abita in un condominio bisognerà chiedere i necessari permessi necessari al condominio stesso ed effettuare una DIA, perché la legge prevede che questo tipo di scarichi avvengano al di sopra del tetto onde evitare che siano ad altezza d’uomo e quindi dannosi.

Laddove si utilizzi una canna fumaria preesistente sarà necessario raccordare la stufa alla canna con un tubo che sia il più dritto possibile per evitare ritorno di fumi e dispersioni di calore.

Di tutto questo si occuperà di certo l’installatore che avrete deciso di consultare prima dell’acquisto della stufa che vi aiuterà a trovare quella più adatta alle vostre esigenze previo un sopralluogo nella vostra casa e un conteggio indicativo dei kilowatt necessari al vostro fabbisogno.

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